New Trolls Discografia. Tutti gli Album della Band dal 1968 ad Oggi.

da | Set 29, 2021 | Ascoltare Musica, Ascolti Consigliati, Musicisti Consigliati | 0 commenti

Molti appassionati conosceranno benissimo a memoria tutta la discografia dei New Trolls dal 1968 ad oggi. Effettivamente la loro produzione musicale è stata molto proficua ed interessante. Si contano in totale 14 album di cui 11 sono realizzati in studio e 3 dal vivo. Inoltre fra il 1970 ed il 1997 sono uscite anche una decina di raccolte dei loro brani migliori. Tuttavia, è sempre interessante ascoltare ed approfondire la conoscenza di nuovi generi musicali. Anche per i più giovani, che non hanno vissuto direttamente il cambiamento, ma potrebbero essere curiosi di saperne di più. Vediamo nello specifico di addentrarci nella loro storia e produzione musicale.


New Trolls Discografia

Sono stati la band pioniera del genere rock progressivo italiano. Quasi senza saperlo, da giovani aspiranti musicisti che si ritrovano in un garage per suonare assieme, creano qualcosa di veramente unico e mai sentito nel panorama musicale italiano. Infatti, in quell’epoca, erano pochi i gruppi che si azzardavano a produrre brani di tipo sperimentale e soprattutto erano di origine inglese come Jethro Tull e King Crimson.

I New Trolls non si sono fatti intimidire ed hanno sempre creduto nel potere della loro musica assolutamente originale e nel messaggio che trasmetteva al pubblico. Un grido di libertà e di concretezza ma anche di sincerità spiegato attraverso suoni classici, barocchi e anche hard rock. Il tutto sapientemente mixato in una produzione musicale che conta tantissimi dischi ed altrettanti successi.

Non mancano le collaborazioni con poeti e scrittori, nonchè con compositori classici e musicisti italiani. Hanno saputo adattarsi al cambiamento delle mode ed attraversare con grande qualità stilistica una varietà di generi anche molto diversi fra loro. Forse è proprio questo il segreto del loro successo che li ha resi una band unica e soprattutto ancora attuale al giorno d’oggi.

Andiamo dunque a scoprire tutto il possibile sui New Trolls e sulla loro storia tutt’ora attuale.


New Trolls Band

I New Trolls sono un gruppo progressive rock italiano formatosi nel 1966. Riportandoci con la mente in quell’epoca non risulta difficile comprendere come siano stati dei pionieri nel genere in questione. Verso la fine degli anni ’70, la produzione del gruppo si è orientata verso uno stile pop rock, mantenendo comunque alcune linee distintive del genere progressivo come il virtuosismo delle esecuzioni ed i cantati polifonici.

Inizialmente si chiamavano Trolls. Nascono da un’idea di Pino Scarpettini (tastiera) e Vittorio De Scalzi (Voce e chitarra) a Genova nel 1966. Al basso e voce suonava Ugo Guido, alla batteria Giulio Menin e alla seconda chitarra Piero Darini. Con questa formazione uscì il 45 giri “Dietro la nebbia” (Lato B “Questa sera“) prodotto dalla casa discografica La voce del padrone sita a Milano.

Nel 1967 il gruppo cambiò nome in New Trolls con una nuova formazione: Vittorio De Scalzi (voce e chitarra), Nico Di Palo (voce e chitarra), Giorgio d’Adamo (basso), Mauro Chiarugi (tastiera) e Gianni Belleno (batteria e cori). Il gruppo da subito iniziò ad esibirsi in diversi locali cittadini, proponendo nelle loro esecuzioni elementi beat e psichedelici. Nella primavera del 1967, raggiunsero una tale notorietà da essere scelti da Fancois Bonnier come gruppo di apertura dei concerti dei Rolling Stones. Fu proprio in questo periodo che i New Trolls incisero il loro primo 45 giri intitolato Sensazioni/Prima c’era luce, con cui vinsero il premo della critica al festival di Rieti.

Nel 1968 parteciparono al concorso un disco per l’estate con il singolo Visioni/Io ti fermerò che vendette oltre 200.000 copie. Sempre nello stesso anno uscì il primo album d’esordio, il concept album per eccellenza intitolato Senza orario senza bandiera. Questo album nasce dalla collaborazione con Fabrizio De Andrè ed il poeta genovese Riccardo Mannerini.


New Trolls Band Progressista

Nel 1969 i New Trolls varcano la soglia dell’Ariston a Sanremo, ma la vera svolta progressista fu nel 1971 con l’uscita del loro capolavoro intitolato: Concerto Grosso per il New Trolls. L’album fu un vero successo e riuscì a vendere 800.000 copie. La sua caratteristica sono le sonorità progressiste che uniscono elementi di musica classica a passaggi che evocano le sonorità delle grandi band progressive del panorama musicale britannico: Jhethro Tull e King Crimson. Il lato A dell’album è un’opera originale scritta dal musicista Luis Bacalov (noto pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra di origini argentine, famoso per le colonne sonore cinematografiche). Di fondamentale importanza anche la collaborazione con Sergio Bardotti per i testi e Maurizio Salvi alle tastiere.

Quest’ultimo diventerà membro ufficiale della band negli anni successivi al 1969.

I New Trolls diventano quindi un’emblema della musica progressiva italiana dell’epoca e resistono ai cambiamenti di genere e mode. Gli anni ottanta perdono gradualmente il sapore progressive e si orientano verso uno stile pop rock, seppure mantenendo composizioni ed esecuzioni sempre molto sofisticate.

Nel 1991, Di Palo intraprese un tour da solista con turnisti e così la band decise di collaborare con Anna Oxa. Da questa collaborazione nacque l’album Tutti i brividi del mondo.

La separazione dei membri della band nel 1997 pone fine alla loro esistenza. Infatti il nome può essere utilizzato solo con il consenso dei titolari del marchio (Vittorio De Scalzi, Gianni Belleno, Ricky Belloni). Si susseguono diverse formazioni con nomi che richiamano il logo originale dei New Trolls ma non saranno mai più gli stessi componenti del 1968. Fra queste anche La Storia New Trolls che conserva le voci di De Scalzi e Nico Di Palo e di cui vediamo sotto una breve e simpatica intervista poco prima di una recente esibizione live:

Dunque 50 anni di carriera e una grande composizione musicale che ha ufficialmente fatto la storia del genere progressivo della musica Italiana. Vediamo insieme in dettaglio qualche aneddoto sugli album dei New Trolls.

Tutta la Discografia dei New Trolls

Si contano ben 14 album incisi in studio e 11 album live di cui fanno parte anche le raccolte ed i singoli. Dunque una produzione veramente proficua e variegata che inizia nel 1968 con l’esordio del loro primo LP. Da questo momento in poi, nonostante vari cambi di formazione e di stili musicali, i New Trolls non hanno mai smesso di scrivere e di regalare emozioni.

Di seguito analizziamo la storia dei vari album.


Album in studio

Le registrazioni iniziano nel 1968 ed arrivano fino al 1996, con l’ultimo album pubblicato.


1 – Senza orario senza bandiera (1968)

E’ il primo album pubblicato dai New Trolls nel 1968, dopo l’uscita di alcuni singoli. L’album nasce dalla perfetta fusione delle parole del poeta Riccardo Mannerini e gli arrangiamenti musicali di Fabrizio De Andrè. Lo definirono un vero e proprio concept album, ovvero un’opera composta da brani che nella loro totalità seguono un filo comune. Il tutto è nato intorno ad un’idea e agli occhi curiosi ed idagatori del poeta Mannerini, grande viaggiatore ed esploratore del mondo. La sua filosofia ruota attorno alla convinzione che la ragione è l’unica arma di cui l’uomo dispone per conoscere la realtà che ci circonda, senza alcuna fede o miscredenza.

Parole e concetti sono stati sapientemente ingabbiati nella metrica musicale dalle mani di De Andrè. Le musiche sono di Nico Di Palo, Vittorio De Scalzi e Giampiero Reverberi (compare come autore alla SIAE), nonchè produttore del disco assieme a De Andrè.

Per ascoltare l’album clicca sul link di seguito: Senza orario senza bandiera


2 – Concerto grosso per i New Trolls (1971)

E’ uno dei dischi rock italiani più venduti di sempre, circa 800.000 copie. E’ sicuramente una delle opere più innovative del prog rock italiano che racchiude il mix perfetto fra musica rock e musica classica, anzi barocca. Composto dal premio Oscar Luiz Enriquez Bacalov ed eseguito dalla band assieme all’orchesta, festeggia a maggio del 2021 i suoi primi 50 anni. Proprio per questa occasione la rivista Rolling Stones ha dedicato un’intervista al leader di sempre della Band: Vittorio De Scalzi per conoscere la sua versione della storia.

Fu il terzo album in studio pubblicato nel 1971. Nasce come colonna sonora utilizzata per il film La Vittima Designata di Maurizio Lucidi uscito nelle sale pochi mesi prima.

-Concerto grosso lato A

La struttura del disco è assai particolare e segue le regole dell’opera barocca:

-Il primo capitolo, Allegro, è interamente strumentale e deriva da un brano che Baclov aveva già utilizzato, senza arrangiamenti rock, per le musiche del filM Cuori Solitari di Franco Giraldi del 1970.

-Il secondo capitolo, Adagio (Shadows), contiene un brano scritto in lingua inglese dal produttore Sergio Bardotti e tratto in parte dal brano My Shadows in the Dark che, nel film di Lucidi era cantata dal protagonista Tomas Milian; l’ultimo verso invece riprende una citazione dell’Amleto di Shakespeare, Morire…dormire…forse sognare, che nel 1971 divenne anche un brano di Patty Pravo con testo di Sergio Bardotti e arrangiamento analogo.

-Il terzo capitolo, Cadenza, -Andante con moto, è per lo più strumentale. L’unico passaggio cantato riprende la citazione Shakespeariana del movimento precedente, con il quale condivide anche il finale al clavicembalo.

-Shadows è l’ultimo capitolo della suite. Eseguito dai soli New Trolls senza orchestra, rivisita il secondo movimento con un arrangiamento però che rende omaggio a Jimi Hendrix, scomparso l’anno prima. il brano culmina in un solo di chitarra di Di Palo eseguito appunto nello stile di Hendrix.

-Concerto grosso lato B

Il lato B è costituito da un’improvvisazione musicale. Venti minuti di musica suonata dai New Trolls in presa diretta e senza orchestra. Al finale un assolo di batteria di Gianni Belleno della durata di quasi sette minuti. Fu proprio questa registrazione, intitolata La sala vuota, a cui partecipò con il suo Hammond Maurizio Salvi il quale sarebbe poi entrato ufficialmente nella band l’anno successivo con l’album Searching for a Land. Proprio perchè si tratta di pura improvvisazione, non viene accreditato nessun autore e come tale non è tutelata dalla SIAE. Tuttavia esiste comunque un deposito SIAE del brano che riporta come autori Bacalov (musiche) e De Scalzi /Giorgio d’Adamo ( testo).

Furono stampate diverse edizioni: le prime su vinile con copertina apribile e vano per il disco in alto ed etichetta Cetra di colore nero. Le ristampe dopo il 1977 hanno etichetta Cetra arancio, mentre nell’1982 viene ristampato ma a busta singola per l’edizione economica “Pellicano”. Il disco è stato stampato anche in Corea, in Giappone ed in Francia e più volte anche in CD.

Per ascoltare l’album clicca sul link di seguito: Concerto grosso per i New Trolls CD

Se invece sei un amante del vinile eccoti servito: Concerto grosso per i New Trolls Vinile


3 – UT (1972)

E’ il quinto album in studio dopo l’insuccesso commerciale di Searching for a land, con testi in lingua inglese. Il gruppo, infatti, si rese conto che nulla poteva funzionare di più dell’utilizzo della lingua italiana per proporre la propria musica. Da qui il titolo dell’album UT che rimanda all’antico nome della nota Do, ma anche ad una congiunzione della lingua latina. Si può tranquillamente definire uno degli LP meglio riusciti della loro produzione musicale, se non fosse per gli imminenti litigi che di li a poco sarebbero scoppiati creando dissapori e divisioni.

Tutte le meraviglie che compaiono in questo album sembrano quasi un epitaffio la cui stesura era già iniziata da qualche tempo. Malgrado gli attriti fra i membri della band comunque, il risultato è un album variegato e brillante incentrato solo sulla musica. Otto brani in cui vengono esplorate tutte le sfaccettature musicali appannaggio dei musicisti.

La coesione della band in UT è così perfetta che viene proprio da chiedersi come mai una formazione del genere stesse per dividersi. Il disco termina con un brano le cui note malinconiche di pianoforte caleranno definitivamente il sipario sulla prima grande epopea dei New Trolls.

Di li a pochi mesi infatti De Scalzi lascerà definitivamente la band per fondare una sua casa discografica la Magma e costituire don D’Adamo gli NTAtomic System. Di Palo formerà gli Ibis con Belleno che a sua volta fonderà i Tritons.

Nonostante la situazione, l’album vendette piuttosto bene al punto che molti insistettero affinchè i due leader non si dividessero. Ma la storia era già scritta.

Tuttavia, torneranno assieme nel 1976 ma con obiettivi più votati al pop commerciale, senza mai trascurare la qualità.

Per ascoltare l’album clicca sul link di seguito: UT


4 – Concerto grosso n 2 (1976)

Si definisce il seguito di Concerto Grosso per i New Trolls, con un’atmosfera ancora più barocca. La struttura è la medesima, suddivisa in tre parti Vivace, Andante e Moderato. I New Trolls tornano nuovamente a collaborare con Bacalov confermandosi dunque uno dei gruppi di punta del rock progressivo italiano.

Il secondo lato risulta più controverso invece, e ripropone brani di marcato stile pop e decisamente più melodici che verranno eseguiti nei concerti per molti anni a venire come “Vent’anni” , “Bella come mai” e “Let it be me”. Questa è la cover di un brano del vantante Francese Gilbert Bécaud, ma con il testo in inglese.

Un discorso a parte merita invece il brano “Le roi soleil” che si può definire come il bigino del genere rock progressivo.Il raffinato intreccio di cori e armonie ricordano fortemente i Queen, al punto che fu definita da molti critici come la Bohemian Rhapsody italiana.



5 – Aldebaran (1978)

E’ il settimo album in studio ed il primo pubblicato dopo un periodo di stasi della band. In questo periodo Di Palo lascia il posto a Giorgio Usai alle tastiere ed i New Trolls ritornano al successo con brani come Quella carezza della sera e Aldebaran. L’album spinge la band ad esplorare generi mai toccati prima come la musica disco come nei brani Suite Disco ed Espanolada.

Per ascoltare l’album clicca sul link di seguito: Aldebaran


6 – New Trolls (1979)

Ottavo album, meglio conosciuto come “La barchetta” proprio per l’immagine di copertina che ritrae i componenti della band su una barca.

Per ascoltare l’album clicca sul link di seguito: New Trolls


7- FS (1981)

E’ un ritorno alle origini, un nuovo concept album il cui tema principale è il treno. Da qui il titolo dell’album FS. Registrato presso gli studi Idea Recording da Andrè Harwood. Etichetta Cetra.

Per ascoltare l’album clicca sul link di seguito: FS


8- America Ok. (1983)

Il testo della canzone America ok è stato scritto da Mogol e canticchiato in una scena da Gerry Calà nel film Vacanze in America.


9- Amici (1988)

Undicesimo album di nove brani che vede la collaborazione anche di altri musicisti come: Marco Canepa, Beppe Quirici e Maurizio Sarpero.


10-Quelli come noi (1992)

L’album è il dodicesimo e contiene due inediti “A title track”portata in quell’anno al Festival di Sanremo, e “Hey Lassù”. In più troviamo 9 vecchie canzoni riproposte in versioni diverse.


11- Il Sale dei New Trolls (1996)

Fu pubblicato nel 1996 e contiene 10 brani suonati da Vittorio De Scalzi, Nico di Palo e Alfio Vitanza.


Album dal vivo


1- Searching for a Land (1972)

Sebbene sia catalogato fra gli album realizzati dal vivo, in realtà è stato registrato in studio. E’ il quarto album della band, di mediocre successo, in quanto interamente cantato in lingua inglese. E’ il primo album doppio nella storia del rock italiano. Nella prima facciata ci sono brani di rock progressivo, mentre nella seconda l’impronta è decisamente più hard rock con rumori di sottofondo che simulano il pubblico ad un evento live.

Se vuoi ascoltare l’album clicca sul link di seguito: Searching for a land


2- Live (1976)

E’ il primo album dal vivo composto da dieci tracce e suonato da una formazione a cinque elementi: Di Scalzi, Di Palo, Belloni, D’Adamo e Belleno.


3- Tour (1985)

Registrato live nel 1985 fatta eccezione per le due tracce che verranno portate al Festival di Sanremo: Manchi Tu e Faccia di cane


Raccolte

  • New Trolls- 1970
  • Antologia New Trolls- 1975
  • Revival- 1977
  • Profili- 1982
  • Story- 1987
  • Raccolta- 1987
  • Quella carezza della sera- 1989
  • Singles A’s & B’s- 1994
  • Concerto grosso- 1996
  • Il meglio- 1997


Conclusione

Una bella storia lunga 50 anni. Il segreto di questa band che ha appassionato le vecchie generazioni e coinvolge ancora le nuove è sicuramente l’originalità dei loro pezzi. Tutti i brani non sono mai banali e trasmettono un messaggio vero e sincero che arriva direttamente al pubblico che ascolta.

Di seguito un intervista all’ultima delle tante formazioni dei New Trolls- Of the New Trolls.

In sintesi dunque possiamo dire che con la band New Trolls non ci si annoia mai. Fra litigi, separazioni, e cambi di formazione solcano i palchi più importanti lasciando una traccia indelebile nel mondo musicale per più di 40 anni. Moltissime le band che tutt’ora ripropongono i brani dei New Trolls in tutta Italia a favore anche di una nuova generazione che merita di poter allargare gli orizzonti della conoscenza e della cultura musicale.

Prima di salutarti, inoltre, voglio consigliarti caldamente di scaricare e leggere con la massima attenzione il mio libro sulla musica!

Se ancora non hai tutta la discografia e con questo articolo vorresti ascoltare di più dei New Trolls, ti lascio di seguito i link in cui trovare gli album citati sopra:

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Buon Ascolto e buona permanenza su Strumenti Musicali Online.

Elisa De Ieso

Elisa De Ieso

Blogger - Musicista

Appassionata di musica fin da bambina ho sempre cercato di farne un’attività a tempo pieno. Non era più così da molti anni, e giorno dopo giorno ho coltivato la mia passione come hobby e secondo lavoro. Ora, finalmente, la storia è cambiata. Posso dedicarmi alla musica ogni giorno, suonare, cantare e scrivere e non c’è niente di meglio che potrei chiedere in questo momento. Quindi il mio consiglio è: non trascurare mai il tuo istinto e le tue passioni perché sono il motore che ci muove e che rende meraviglioso il nostro tempo.

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