Eccoci qui, carissimi amici, colleghi musicisti ed amanti della musica per parlare di un altro grande strumento che ha fatto la storia della musica rock, blues e non solo: la Fender Stratocaster American Standard. Non si tratta di imitazioni, modelli signature o possibilità di costruire il modello hand made, ma solo di parti originali. Quelle appunto che hanno reso famosa la American Standard della Fender Stratocaster in tutto il mondo. Non serve infatti essere dei grandissimi esperti di musica per sapere che questo modello, in tutte le sue varianti, è stato scelto da tantissimi musicisti in tutto il mondo per diverse ragioni: la sua forma elegante, la versatilità nel sound e sicuramente l’influenza dei musicisti famosi che la hanno usata su grandi palchi. Dunque tuffiamoci subito nel mondo meraviglioso di questa chitarra per conoscerne la storia, i modelli e scegliere quella più a adatta alle tue esigenze.
Fender Stratocaster American Standard
La Fender Stratocaster, informalmente chiamata anche Fender American Strat, è una chitarra elettrica solid body, ovvero priva di cassa armonica, ideata da Leo Fender negli anni ’50. Come è noto ai più, questa chitarra è tutt’ora commercializzata dalla Fender Musical Instrument Corporation e assieme alla Gibson Les Paul è considerata la chitarra elettrica per antonomasia.
I materiali con cui è costruita sono differenti a seconda della parte. Infatti, il corpo è in legno di ontano o frassino, il manico è in acero mentre la tastiera può essere in acero oppure palissandro. Il manico ha la caratteristica forma di C bombata, i tasti sono Medium Jumbo e la tastiera ha un Radius di 9,5″ che equivalgono a 24,1 cm. La finitura del manico è di tipo satinato, il che ne mantiene una grande scorrevolezza. Il Truss-Rod è BI-Flex. Ma cosa significa? Si tratta di una barra metallica inserita all’interno del manico di chitarre, bassi o altri strumenti a corda, la cui funzione è quella di contrastare la tensione generata dalle corde stesse e le possibili deformazioni dei legni dovuti ad umidità o sbalzi termici.
La chitarra monta generalmente dei Pick up Alnico V i cui controlli sono Master Volume, Tone 1 (Pick up al manico) e Tone 2 ( Pick up al ponte e centrale). L’Hardware è cromato mentre il ponte è un tremolo a due Pivot.
Avremo modo in seguito di approfondire le caratteristiche tecniche di questo modello. Ma ora facciamo un attimo un salto alle origini, per conoscere da dove proviene la Strato American Standard. Conosceremo insieme il suo inventore ed i perchè che lo hanno spinto ad inventare la famosissima chitarra che tutti noi abbiamo la fortuna di imbracciare ogni giorno.
Le Origini dell’American Standard
Si chiama Leonidas Fender, per gli amici Leo Fender la mente che sta dietro l’invenzione di un brand unico e riconoscibile in tutto il mondo.
Leo è da sempre stato amante della musica, della radio e dell’elettronica ma pensa un pò? Non ha mai suonato nessuno strumento, proprio non era nelle sue corde!!
Iniziò fin da giovanissimo a costruire piccole radio ed amplificatori nella California del Sud (Verso Fullerton). Nel corso del 1938 apre il suo negozio “Fender’s radio Service” che gli permette di continuare a coltivare la sua passione e professione legata alla qualità dei suoi lavori di amplificazione. Fu proprio in questo periodo che Leo Fender conobbe e diventò amico di Donald Randall, anch’egli fin da piccolo appassionato di elettronica, radio ed amplificazione. Lo sappiamo bene, le voci corrono veloci, anche se allora non c’era internet a diffonderle. Così, fra il 1938 ed il 1941, i due riuscirono a crearsi un bel giro di clienti, musicisti professionisti ed appassionati del settore che li avevano presi come punto di riferimento per riparazione e vendita di amplificatori.
Nel 1941 Randall partì per la guerra mentre Leo Fender non venne accettato alla visita di leva, a causa del suo problema all’occhio. Infatti, da piccolo soffrì di un tumore che lo privò di un occhio ma allo stesso tempo, aggiungo io, gli garantì una vera fortuna ed un posto assicurato nella storia della musica!
Pickup e Primi Lavori
Il 1941 fu un anno eccezionale, in cui in America ci fu un vero e proprio Boom economico dei prodotti elettronici. Infatti il negozio fece una crescita esponenziale e Leo Fender non riuscendo da solo a sopperire all’enorme richiesta della clientela, decise di chiedere aiuto ad un amico musicista ed inventore: Don Kauffman. Dalla collaborazione e l’intreccio di queste due menti eccelse nasce il primo pickup che si chiamava Direct String Pickup in commercio con il marchio K&F. Non solo, insieme realizzeranno anche le prime chitarre Lap Steel ed amplificatori marchiati K&F.
Finalmente, nel 1946 Randall tornò dalla guerra ed iniziò a lavorare per una importante emittente radio televisiva. In questo modo, riuscì ad offrire a Fender e Kauffman un buon contratto di distribuzione tutti i prodotti creati dalla K&F. Purtroppo Kauffman non colse l’attimo fuggente e per paura di commettere errori si ritirò lasciando il pallino nelle mani di Leo.
Nasce la Fender Electric Instrument CO-Fullerton California
Rimasto ormai solo, ma per nulla sconsolato, Leo Fender diede vita alla Fender Electric Instrument Co -Fullerton California. Inizialmente continuò a vendere i prodotti marchiati K&F, fino al termine della scorta di etichette. Dopodichè subentrarono quelle del nuovo ed originale brand. Nessuno, nemmeno lui poteva immaginarselo. La richiesta era altissima e Leo Fender doveva gestire due fabbriche ed il negozio. Inoltre in quel periodo i guadagni erano ottimi però fra prestiti ed investimenti il denaro era sempre al limite. Così, alla fine Leo Fender si trovò ad un bivio e scelse di vendere il negozio Fender’s Radio Service al suo socio per dedicarsi a tempo pieno alle due fabbriche in attività.
Di seguito, quindi, ho pensato di analizzare nei dettagli tutti i prodotti che sono usciti dalle famose fabbriche della Fender electric instrument.
Fender Esquire 1949
Questo modello di chitarra nasce dalla rivisitazione del primo prototipo creato da Leo Fender e George Fullerton (Il cognome era solo un puro caso). Infatti, per rendere il manico più veloce e facile da cambiare lo attaccarono al corpo con 4 viti. Era così solido che non necessitava del Truss Rod e e poteva salirci una persona sopra senza rompersi. Il modello in questione era un “Solid Body” dotato di un unico pick up e prese il nome di ESQUIRE.
Il Truss Rod entrerà in vigore solo nel 1976 più per esigenze di mercato o di moda del momento che per reale necessità. Ciò però rivoluzionerà il modo di costruire le chitarre da parte di Fender.
Fender Broadcaster 1950
Nel 1950 si accorsero poi che utilizzare due pickup anzichè uno, poteva essere molto vantaggioso. Così nasce il modello Broadcaster. Chiaramente oggi questo modello si annovera fra i pezzi rari da collezione. Ve ne sono solo 50 al mondo. Corpo solid body in Frassino, manico a C e firma Leo Fender sulla paletta. I collezionisti impazziranno.
Fender Telecaster
L’evoluzione della Broadcaster diventò Telecaster. Il nome fu cambiato a causa della violazione di un marchio già registrato dalla Gretsch e chiamato Broadkaster. Tutto il resto, struttura, body, manico e pick up sono rimasti invariati.
Fender Nocaster
Si definiscono Nocaster, tutti i modelli prodotti nel periodo di transizione fra la Broadcaster e la Telecaster, in attesa della risoluzione della controversia riguardo al nome.
Precision Bass 1951
Nel 1951 nasce il Precision Bass, uno strumento per accontentare ed ampliare un’altra vasta categoria di musicisti: i bassisti. E’ stato il primo basso elettrico realizzato da Leo Fender, solid body, e con la tastiera da 20 tasti. Le esigenze del mercato richiedevano uno strumento che fosse amplificabile, meno ingombrante rispetto al contrabbasso ed utilizzabile in formazioni musicali assieme ai chitarristi. Cosi Fender e Fullerton idearono il basso elettrico. Il nome Precision nasce dalla decisione di montare i tasti, in modo che anche i chitarristi potessero suonarlo. Il contrabbasso, infatti, ha la tastiera liscia e la precisione della nota è impossibile da raggiungere per un musicista senza esperienza. In questo modo, ha agevolato l’utilizzo. Da qui il nome Precision.
La prima versione del Precision Bass aveva il corpo in legno di frassino, la forma molto simile alla Telecaster e l’unico colore disponibile era il “Blonde”. Munito di un solo pickup centrale, il manico e la tastiera erano in acero, mentre il battipenna era in vinile nero. Su quest’ultimo era avvitato un comodo poggiadito nero.
Anno 1955
Nel 1955 il Precision era disponibile anche con il corpo in ontano e di colore “Two color Sunburnst”. Questo perchè nello stesso anno uscì anche la Fender Stratocaster American Standard, che indossava questa colorazione.
Anno 1957
Nel 1957, subì un’ulteriore trasformazione. La forma diventò molto più simile a quella attuale a cui siamo abituati, corpo più arrotondato e smussato alle estremità, battipenna in alluminio anodizzato color oro e poggiadito in plastica. Ma la vera trasformazione furono i pickup. Il Precision del 1957 montava lo “split single coil”, ovvero un pickup unico formato da due magneti separati di polarità opposte che donavano allo strumento un suono decisamente più corposo e caldo eliminando il fastidioso rumore di sottofondo dato dal pickup magnetico a bobina singola.
Nella prima metà degli anni sessanta, la produzione era ancora di tipo artigianale e questo consentiva senza dubbio di ottenere degli standard qualitativi piuttosto elevati con la realizzazione di esemplari unici e colorazioni su richiesta: ad esempio “Dakota Red”, “Olympic White” o il “Lake Placid Blue”. Questi modelli sono stati utilizzati da moltissimi musicisti nel mondo della musica pop, blues e soul e portati alla ribalta da nomi come James Jamerson e Donald Dunn.
Anni Settanta
La fine degli anni settanta determinò un notevole calo nella qualità dei materiali utilizzati per la costruzione degli strumenti e la scelta dei legni. Fu la fine di un’era. I tagli dei costi della manodopera presero il sopravvento fino ad arrivare all’inizio degli anni ottanta. Una vera devastazione per l’impresa americana a causa dell’avvento di prodotti di scarsa qualità decisi principalmente dai tagli di budget imposti dalla CBS-un’emittente radio televisiva di New York controllata da Viacom CBS.
Ma, nel 1985, la nuova gestione formata da un gruppo di investitori privati guidati da William Shulz, ex dipendente dell’azienda, riportarono in auge l’azienda modificando le regole di produzione e raggiungendo nuovamente standard qualitativi elevati. Infatti, negli anni Novanta Fender tornò ad essere nuovamente leader mondiale nel campo degli strumenti musicali.
Fender Stratocaster American Standard
La prima Stratocaster su base commerciale è stata realizzata il 15 maggio del 1954. Il primo prototipo si chiamava “Hard Tail”, aveva il ponte fisso, senza tremolo e fu prodotta in numero di 20 esemplari che entrarono in produzione limitata da fine marzo del 1955.
Il successo della Stratocaster ha avuto un andamento esponenziale fino alla fine degli anni Sessanta, quando l’intervento della CBS apportò modifiche importanti in termini qualitativi, come accennato poco fa. L’obiettivo, infatti, era quello di velocizzare la produzione inserendo il palettone, il corpo meno sagomato o il Tilt-neck con la giunzione del manico a tre viti. Ma la scelta peggiore fu quella di utilizzare un ponte in metallo pressofuso con vernici in poliestere.
Ad oggi comunque la Fender Stratocaster rappresenta un vero e proprio punto di riferimento nel sound delle chitarre elettriche. Questo solamente grazie alle scelte ed alle idee di Leo Fender di creare una delle prime chitarre elettriche solid body, dal suono brillante ed acuto per contrastare le sonorità più cupe e profonde delle chitarre Gibson.
Recentemente, nel 2006, da una collaborazione fra Fender e la nota casa giapponese Roland, nasce la Fender Stratocaster VG. Questo strumento rappresenta la perfetta fusione fra la classica tecnica costruttiva dei modelli USA- Hand made e la versatilità dei sistemi Roland (suoni campionati di vari modelli Fender, accordature non tradizionali ed effetto 12 corde). Pilotata da un pickup esafonico connesso ad una complessa parte elettronica alimentata da una batteria a 9V. Esteticamente uguale alla classica Fender Stratocaster, la si distingue per l’accensione di un led blu indicante il funzionamento dello strumento, ed il pickup esafonico a ridosso del ponte.
Se non l’hai mai sentita, ecco qui un video della demo di questo modello.
Modelli
La lista dei modelli prodotti da Fender è cresciuta moltissimo negli anni: nei cataloghi del 1990 si contavano 31 differenti Stratocaster, 44 nel 1992. Fino a pochi anni fa la Fender American Strat, era senza ombra di dubbio il modello più diffuso in circolazione; questo grazie anche all’ampliamento di listino e all’aumento di concorrenza creato dalla nascita dello stabilimento di Ensenada in Messico. Qui, infatti, si producono le famose Made in Mexico, che vantano sicuramente qualità ma a prezzi molto più contenuti.
Molti musicisti, però , preferiscono ancora usare modelli “vintage”, ovvero strumenti prodotti negli anni cinquanta e sessanta nel periodo d’oro dell’azienda, denominato pre-CBS, spesso dal grande valore economico. Oppure, si rivolgono direttamente al Custom Shop Fender, che realizza strumenti artigianali, formato da un gruppo selezionato di liutai e da un laboratorio separato dalla normale produzione. Addirittura, per chi volesse e soprattutto ne avesse la possibilità economica, il Fender Custom Shop permette la realizzazione di modelli su misura e personalizzati, oltre alla disponibilità di quelli presenti a listino che si possono ordinare.
Attenzione, non spaventarti, perchè le Fender Stratocaster non sono solo costose. Esistono infatti serie molto diffuse di altrettanta qualità e con costi accessibili a tutti. Fra le varianti “economiche” citiamo la Fender Highway One, le Standard o le Classic Messicane, oppure modelli “modernizzati” come le deluxe, dotate di pickup Humbucker al ponte oppure con pickup Samarium Cobalt Noiseless a cancellazione del rumore.
Questa idea di montare gli Humbucker su una Stratocaster nacque negli anni 80, dettata principalmente dall’esigenza di ampliare le varietà sonore e sperimentare. Fra i musicisti che hanno sposato questa novità citiamo Janick Gers e Dave Murray degli Iron Maiden che usano Stratocaster dotate di ben tre Humbucker (tre mini Humbucker hot rails Saymour Duncan) insieme ad un ponte Floyd Rose.
Non bisogna dimenticare inoltre i modelli cosiddetti Artist Series, ovvero quelli creati in collaborazione con artisti del calibro di Eric Clapton, Jeff Beck, Jhon Mayer, Yngwie Malmsteen, Eric Jhonson, Buddy Guy, Robert Cray, Mark Knopfler, Mike Oldfield e tanti altri.
Per fare un pò di ordine ho pensato di riassumere i vari modelli principali in una tabella, in modo da potersi meglio orientare. Tieni presente che a catalogo la Fender indica come Vintage tutti i modelli in produzione contemporanea, che però in un certo qual modo ricalcano le caratteristiche costruttive dei modelli del 1957 e del 1962, e come Custom qualunque chitarra che presenti differenze rispetto al modello principale.
Tabella Dei modelli Fender
Modello | Manico | Ponte | Sellette | Tuners | Tasti | Produzione |
Squier Bullet | Satinato | 6 viti | Moderne | Moderne | 21 | Cina |
Squier Standard | Satinato | 2 pivot | Moderne | Moderne | 22 | Indonesia |
Squier Classic Vibe | Lucido | 6 viti | Vintage | Vintage | 21 | Cina |
Fender Standard | Satinato | 6 viti | Moderne | Moderne | 21 | Messico |
Fender Deluxe | Satinato | 6 viti | Moderne | Moderne | 21 | Messico |
Fender Classic 60 | Lucido | 6 viti | Vintage | Vintage | 21 | Messico |
Fender Baja Custom | Lucido | 2 pivot | Vintage | Vintage | 21 | Messico |
Fender Road Wom | Satinato | 6 viti | Vintage | Vintage | 21 | Messico |
Fender Highway One | Satinato | 6 viti | Moderne | Moderne | 22 | USA |
American Standard | Satinato | 2 pivot | Moderne | Moderne | 22 | USA |
In aggiunta ai modelli citati in tabella aggiungerei anche la Fender Tom Delonge Stratocaster. Questa era una chitarra elettrica prodotta con la collaborazione di Tom Delonge prodotta dal 1999 al 2002. Aveva il corpo in legno di ontano, il manico pezzo unico in acero con tastiera 21 tasti in palissandro, era di media sezione non spianata quasi tonda, abbastanza intonato e rifinito. La novità introdotta in questo modello era l’utilizzo di un solo Humbucker al ponte, un Seymour Duncan SH-8, con un solo potenziometro per il volume.
La paletta era stile anni ’70 con la scritta Fender dorata con contorno nero e la scritta Stratocaster in grassetto nera. Mentre sulla punta era riportata la scritta Deluxe series. Le meccaniche erano prive di regolazione di tiro e di colore argento, Il ponte cromato, senza tremolo.
Andò fuori produzione nel 2003, disponibile nei colori nera, surf green e bianca. Senza dubbio un modello assai particolare.
Quale Fender scegliere, al miglior prezzo?
WOW ragazzi! Quanta storia vero? E quante emozioni dietro la nascita e lo sviluppo di un’idea che ha fatto la storia della Musica come oggi tutti noi la conosciamo! Bene, ora che siamo giunti fino a qui dirai.. possiamo arrivare al dunque? Come faccio in mezzo a tutta questa scelta e particolarità a scegliere la Fender che più fa al caso mio?
Fender è una vera e propria leggenda e tutti vorrebbero averne una, facendo attenzione però a rispettare tutte le esigenze musicali ed economiche del caso. E credimi, che la grandezza di Fender non è solo una questione di endorsement, ovvero dei musicisti che la hanno resa famosa.. è molto di più!
Abbiamo visto ripercorrendo la storia e l’attuale produzione che ci sono modelli molto diversi fra loro e soprattutto con prezzi più o meno elevati. Quindi il mio intento è quello di fornirti una guida semplice all’uso che possa venire incontro a tutte le tasche!
Le 9 migliori Fender Stratocaster scelte per te
Ho pensato di stilare una classifica di quelli che secondo me possono essere i migliori 8 modelli fra cui scegliere se fossi una potenziale acquirente indecisa che non ha mai avuto o suonato una Fender Stratocaster. In questa guida troverai i pro ed i contro di ogni modello selezionato in modo da poterti orientare al meglio nella scelta. Non solo, le chitarre vengono citate secondo una classifica, in questo modo potrai avere un quadro più chiaro.
E poi? Puoi trovare un link per ogni prodotto che rimanda a dei siti di e-commerce in cui poter confrontare i prezzi degli strumenti. Che dici? Cominciamo?
1 – Fender – Player Stratocaster
Se cerchi una Fender con ottimo rapporto qualità prezzo puoi provare la Fender player Stratocaster.
Quando si cerca una Fender, spesso sì guarda il Paese di produzione, preferendo quello di origine: gli Stati Uniti. In effetti le Fender Stratocaster realizzate in Messico non hanno proprio nulla da invidiare ai modelli statunitensi. Senza dubbio non possiedono il feeling ‘vintage’ originale, ma sui suoni si comportano benissimo rimanendo uguali alla tradizione: medi e alti vibranti uniti a dei bassi rotondi e convincenti.
La forma molto gradevole alla vista fa pensare a una Fender American originale, con il body bianco e la tastiera in acero. Il manico comodo consente di sbizzarrire il tuo tocco personale e la tua conoscenza di accordi e scale, passando da un ‘box’ all’altro con grande fluidità. Il pickup al manico risulta adatto per gli accordi aperti e per gli assoli più lenti, mentre quello al ponte è ideale per le parti più veloci.
Quali sono i Pro
Qualità-prezzo: Questa Fender ‘Made in Mexico’ È realizzata con pezzi di Alto livello e un costo più basso rispetto a quelle statunitensi. Una soluzione per acquistare una Fender senza spendere troppo.
Suono: Bassi presenti si uniscono ad alti e medi vibranti. Una chitarra perfetta per suonare blues, funk e rock sfruttando il proprio tocco e abilità al meglio.
Design: Molto piacevole da vedere, il bianco polare ricorda le originali Fender American.
Questo è il modello di cui stiamo parlando, ovvero la Fender Player Stratocaster bianca.
Per conoscere tutti i dettagli visita i seguenti link.
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Quali sono i Contro
Non proprio vintage: Se cerchi una Fender che ti restituisca quel tipo di feeling, allora dovrai puntare su un altro modello, ma aspettati di trovare prezzi decisamente più alti.
2 – Fender Player Stratocaster – Chitarra elettrica HSS Floyd Rose, tastiera in acero – Tidepool
Al secondo posto ho messo la HSS Floyd Rose.
Non è detto che le chitarre di questo marchio abbiano sempre colori tenui. Questo modello in vero si riconosce per il suo body in ontano con finitura lucida, un vero spettacolo per gli occhi. Come molte chitarre con questo tipo di finitura però, dovrai avere una certa cura perché basterà pochissimo per rovinarla.
A proposito del prezzo, si colloca su livelli ‘medi’ per uno strumento che comunque non si può categorizzare ‘entry level’. Te ne consiglio l’acquisto solo se sei un musicista intermedio, specialmente per la presenza del whammy bar sul Floyd Rose originale. Se sai come usarlo, puoi davvero sbizzarrirti e giocare con toni, armonici e vibrati senza preoccuparti di perdere l’accordatura.
Il suono della chitarra è un filo più aggressivo, merito dei pickup che si prestano molto bene per l’esecuzione di accordi rock e assoli distorti sulla pentatonica.
Quindi se è questo il suono che cerchi, ti consiglio assolutamente la Fender HSS Floyd Rose.
3 – Fender American Professional II
Al terzo posto metto la Fender American Professional II.
La Fender Stratocaster della linea American è decisamente uno strumento di qualità elevata e anche dal costo decisamente proibitivo. Si tratta infatti di una chitarra professionale a tutti gli effetti realizzata per musicisti esperti che possono sfruttare al massimo il suo potenziale. Questo modello in particolare si presenta con un design spettacolare dal corpo bianco unito alla tastiera in acero.
Quali sono i Pro
Professionale. Adatta se non vuoi badare a spese e sei un chitarrista non alle prime armi. Come tutte le Fender della linea American, ha medi-alti di grande precisione e bassi rotondi. con il classico effetto “a tubo” tipico di queste chitarre. Si comporta benissimo sia sul pulito che sul distorto e si adatta alla perfezione a generi come blues, funk, rock e fusion.
Potrebbe presentare dei limiti se suoni metal o hard rock con forti distorsioni.Il design di questo modello in particolare è molto affascinante ed elegante. L’abbinamento del body bianco e della tastiera in acero conferiscono alla chitarra un aspetto assai vintage.
Quali sono i contro
A parte il prezzo abbastanza elevato, nessuno in particolare. Non è una chitarra per principianti. Se non hai una buona dimestichezza (anche solo tecnica) con lo strumento, non riuscirai a sfruttarlo al massimo del suo potenziale.
Quindi se stai cercando la chitarra da professionista, ti consiglio la Fender American Professional II.
4 – Fender MIJ Limited Edition
Se ami il suono del blues elettrico e quello del rock vintage, punta tutto sulla Fender Made in Japan.
Probabilmente se sei nuovo al mondo delle chitarre, puoi pensare che una chitarra fatta in Giappone sia di categoria più bassa, in realtà la liuteria giapponese è una delle migliori al mondo.
Non a caso le Fender Made in Japan si presentano in edizioni limitate, proprio come questa Silver Sparkle, caratterizzata dal corpo argentato e brillante. Un vero spettacolo da vedere e da suonare, con i pickup al ponte che garantiscono un suono pieno e allo stesso tempo vibrante, ideale per esprimersi al massimo con gli assoli sulla pentatonica.
Come molte Fender Stratocaster anche questa si presenta con un prezzo decisamente proibitivo, quindi considerane l’acquisto solo se hai un buon budget a disposizione e sei davvero convinto dal design particolare.
Quali sono i Pro
Suono: La linea MIJ (Made in Japan) si distingue per il suo sound che ricalca i modelli Fender degli anni ‘60 e ‘70, ideale per il rock e il blues elettrico.
Design: Il corpo argentato con brillantini è davvero spettacolare, una vera chicca per gli appassionati del look vintage e se ami anche l’estetica delle chitarre.
Materiali: Il Giappone è sinonimo di qualità, specialmente per quanto riguarda la produzione di chitarre elettriche, sulle quali si è sempre distinto per la grande cura nel dettaglio.
Quali sono i Contro
Costosa: Le Fender non sono chitarre economiche, specialmente le edizioni limitate di alcune linee come questa.
Quindi, detto ciò puoi conoscere tutti i dettagli visitando la pagina ufficiale di Fender Limited Edition!
5 – Fender 64 Strat ABMM Relic
Sei super esigente e anche professionista? Ecco il modello che fa per te Fender 64 Strat Relic.
Il costo decisamente proibitivo di questa Fender American la rende poco adatta ai neofiti. Se non badi a spese, ma sei un principiante non ti consiglio comunque l’acquisto di questo strumento riservato ai professionisti, o quantomeno a musicisti dilettanti di livello avanzato.
Il suono dei pickup al ponte e al manico è davvero incredibile, con i bassi presenti e gli alti cristallini che si prestano benissimo sia al pulito sia alle distorsioni. Con questa Fender scoprirai il piacere di suonare generi come il rock, blues, la fusion e il funk. Colpisce anche il corpo, realizzato in frassino di alta qualità risulta davvero piacevole da vedere.
La tastiera in acero assicura un tocco morbido e un ottimo sustain sui vibrati, bending e accordi aperti. I materiali sono di altissima qualità, d’altronde si tratta di una chitarra progettata per un uso intensivo, specialmente in sede live.
Quali sono i Pro
Suono: L’autentico vintage Fender che permette di esprimerti al massimo delle tue capacità sia in pulito sia in distorto. Si adatta particolarmente bene al blues elettrico, al funk e al rock, ma nulla vieta di suonare anche della fusion.
Materiali: Di altissima qualità, specialmente il manico in acero che garantisce un sustain lungo e vibrante. La tastiera è in palissandro laminato.
Design: Il corpo in ontano selezionato colpisce per la sua sobrietà ed eleganza.
Quali sono i Contro
Costosa: Un acquisto consigliato solo se hai un buon budget, inoltre si tratta di una chitarra per professionisti, quindi dedicata a musicisti avanzati.
Quindi non ti resta che vedere tutti i dettagli della Fender 64 Relic!
6 – Fender Jimi Hendrix
Sei peace and love, adori Woodstock e il rock? Guarda questa Fender Stratocaster Jimi Hendrix.
Non poteva mancare una chitarra dedicata ai mancini e soprattutto al chitarrista mancino più famoso del mondo, quindi ecco qui la Fender Stratocaster Jimi Hendrix. La prima caratteristica che balza agli occhi è la particolare paletta rovesciata che in questo modo dà un maggior mordente ai cantini, la seconda è il pickup al ponte, anche in questo caso a posizione, o meglio, inclinazione invertita.
Ciò genera un suono caldo, le armoniche superiori sono accentuate. In generale si ha un suono rotondo. Ad ogni modo i tre pickup single coil sono gli American Vintage ‘64. Il manico in acero ha il profilo C e tasti medium jumbo. È un manico veloce e che sono sicura molti apprezzeranno. Il corpo è in ontano.
La chitarra è perfetta per chi vuole ricreare sonorità alla Jimi Hendrix o più in generale del rock di quel periodo. Sicuramente una scelta ottima. Va bene anche per il blues anche se è poco versatile.
Quali sono i Pro
Struttura: La paletta rovesciata non è un fatto puramente estetico, così fatta ha il pregio di rendere i cantini più mordenti.
Pickup al ponte: La scelta di invertire l’inclinazione del pickup al ponte ha come conseguenza delle armoniche superiori accentuate e un suono rotondo, caldo.
Manico: Ha il profilo a C e tasti medium jumbo, si dimostra essere comodo e molto scorrevole, le dita si muovono agilmente lungo l’intera tastiera.
Quali sono i Contro
Solo per mancini: La chitarra va bene solo per i mancini, questa è una limitazione e l’unico piccolo difetto, se così si può definire, dello strumento.
Ora, non ti resta che cliccare sul link per conoscere più da vicino la chitarra per mancini di Jimi!
7 – Fender Stratocaster Squier SB kit chitarra elettrica e amplificatore
Al posto numero 7 della classifica ti propongo un kit completo per iniziare a suonare.
Stai pensando di comprare la tua chitarra e una serie di accessori indispensabili ma hai ben poco denaro da spendere? Non ti preoccupare c’è la soluzione a tutto. Dai subito un’occhiata alle caratteristiche di questo kit che comprende una Fender Stratocaster Squier, un piccolo amplificatore, una bag per il trasporto della chitarra, tracolla, cavo e accordatore.
Naturalmente le aspettative non devono essere eccessive per questo kit ma il prezzo è comunque interessante. Per fare un po’ di esperienza la chitarra va bene. Perfetta se inizi ora a suonare e successivamente progredendo passerai a un modello superiore.
Il manico non è malvagio considerata la fascia di prezzo, le meccaniche sono abbastanza scadenti. La distorsione è fiacca, l’amplificatore va sicuramente bene per esercitarsi ma non di più. La bag è priva di imbottitura, e quanto al cavo ne esistono di migliori. Abbastanza preciso è l’accordatore.
Quali sono i Pro
Prezzo: Considerando i diversi accessori che si accompagnano alla chitarra, penso che il prezzo sia conveniente.
Manico: Tenendo conto che si tratta di una chitarra di fascia bassa, è comodo e abbastanza scorrevole.
Quali sono i Contro
Meccaniche : L’accordatura non tiene un tempo sufficiente, soprattutto se le corde sono stressate con i bending per non parlare dell’uso della leva.
Scarsa potenza: La potenza sonora non è un pregio di questa chitarra la cui distorsione lascia non poco a desiderare.
A mio parere sempre meglio non fare il passo più lungo della gamba. Questo è il kit che fa per te.
8 – Squier by Fender Classic Vibe 70’s Stratocaster
In ultima posizione da valutare c’è la Fender Squier Classic Vibe 70.
La Squire è una sottomarca della Fender, creatrice di chitarre adatte ai musicisti principianti o intermedi che vogliono risparmiare. Questo modello in questione è una riproduzione fedele della Fender Stratocaster HSS, caratterizzato da un corpo nero e dalla tastiera in acero molto scorrevole.
La tastiera corta si adatta perfettamente al blues, al rock e al funk, mentre i pickup passivi garantiscono un suono piacevole e morbido sui bassi, particolarmente adatto alle lievi distorsioni ed al pulito. Il design dello strumento risulta molto bello da vedere, con il corpo dalla forma tipica della Fender.
Per quanto riguarda i materiali e i componenti, siamo una spanna sotto le Fender originali, specialmente il ponte con leva wah-wah che se viene utilizzata spesso fa perdere un po’ l’accordatura. Nonostante questo la Squire rimane un’ottima chitarra per i principianti che vogliono imparare le basi, per poi magari passare ad una Fender vera e propria.
Quali sono i Pro
Suono: Rispetto ad altre chitarre ‘entry level’ la Squire si difende molto bene per quanto riguarda il suono, specialmente sul pulito e sulle lievi distorsioni.
Design: Una riproduzione fedele della Fender Stratocaster HSS con manico in palissandro, molto piacevole da vedere e da suonare.
Prezzo: Rispetto alle Fender, il modello Squire si rivela molto più economico e quindi adatto ai principianti in cerca di uno strumento ‘entry level’ per cominciare a praticare.
Quali sono i Contro
Materiali: Non sono di bassa qualità ma non aspettarti quelli di una vera e propria Fender. La leva wah-wah se utilizzata spesso tende a far perdere l’accordatura.
Quindi, hai deciso di iniziare a suonare? Ti consiglio di acquistare subito Fender Squier Classic Vibe 70.
9 – Fender Stratocaster David Gilmour Signature
Non poteva mancare nei modelli che ti consiglio la Fender Stratocaster David Gilmour.
Si tratta della chitarra custom shop creata appositamente per il famoso chitarrista dei Pink Floyd. Ho già parlato in modo approfondito di questo modello in un articolo pubblicato qualche tempo fa, in cui ti ho spiegato tutte le caratteristiche della Fender Stratocaster di David Gilmour e anche come poterne creare una fai da te. Se non te le ricordi ti invito a andarlo a leggere, ma nel frattempo ti elenco quelli che sono i pro e i contro di questo modello per poterti consigliare nella scelta del tuo strumento.
Vediamo intanto quali sono le principali caratteristiche della Gilmour Signatour. Il corpo è realizzato in legno di ontano, il manico è a C e quindi leggermente bombato. Tipico di questo modello è la leva del vibrato in quanto più corta rispetto a quelle standard e dunque molto più comoda per fare assoli. L’action non è bassissima ma è solo questione di abitudine per poterla suonare bene. I pick-up sono decisamente performanti e scelti appositamente da David Gilmour con una logica ben precisa.
Al manico monta il Fender custom shop 50 single coil, che dona alla chitarra un suono dal colori unici e formidabili. Il suono con il pick-up al manico è grosso al ponte e tagliente al centro, perfetto per la ritmica.
Quali sono i Pro
Sicuramente, sono molteplici i Pro di possedere una chitarra del genere. Intanto, devi essere appassionato della musica dei Pink Floyd. Dico questo perché le caratteristiche del modello custom rispecchiano anche un suono molto particolare, studiato apposta per ottenere determinati effetti. Se sei appassionato quindi, sicuramente ti farà piacere avere un modello originale.
Quali sono i Contro
Non è semplice da trovare in commercio.ne esistono pochissimi modelli e molto spesso, nei siti online, non sono disponibili. Oltre al fatto che reperire il modello originale è indubbiamente molto costoso. Si parla di cifre infatti che si avvicinano molto ai 5000 € e più. Una soluzione dunque è quella di creare il tuo modello personalizzato che rispecchia al 100% la fender Stratocaster di David Gilmour.
Amplificatori consigliati
Ora, abbiamo parlato di chitarre della Fender , di modelli di chitarra, e l’amplificatore? Quale uso? Beh, i modelli che si possono abbinare alle Fender sono molteplici. Non per forza infatti, dobbiamo acquistare un amplificatore di marca Fender per suonare con queste chitarre. La scelta dell’amplificatore, dipende in primis dai gusti personali, dal genere musicale che si suona, dall’effetto che vogliamo ottenere e perché no, non meno importante, anche dal budget che abbiamo a disposizione. Tuttavia, in questo articolo, trattando di marca Fender, ho deciso di rimanere in tema e parlarti di alcuni amplificatori della rinomata azienda costruttrice.
Ho fatto una classifica di otto modelli di amplificatore Fender che puoi utilizzare per iniziare a suonare e anche per le tue performance. Vediamoli insieme!
Quale amplificatore Fender abbinare?
Naturalmente, nella galassia degli amplificatori sono moltissimi i modelli che si possono trovare in commercio. Ci sono amplificatori a transistor, valvolari, misti ovvero transistor abbinati a valvole. Ci sono amplificatori piccoli, medi, grandi. Potresti abbinare ciascuno di questi amplificatori alla tua chitarra. Come sempre dipende da dove suoni, cosa suoni, e l’effetto che vuoi ottenere.
In questo articolo ho scelto per te otto modelli di amplificatore fender che puoi abbinare alla tua Strato.
1 – Fender Frontman 10G
Prodotto scelto per il miglior rapporto qualità prezzo. Il Fender frontman 10 G.
È comodissimo da trasportare, perché ha dimensioni abbastanza contenute, quindi, è adatto sia se stai cercando un ampli da usare in casa o nello studio ma anche per suonare in locali piccoli o James session abbastanza raccolte. Pesa quasi 10 kg, non è leggerissimo, ma è anche vero che un buon amplificatore deve avere una certa solidità e un buon peso.
Come vedi dall’immagine tutti i controlli e gli ingressi per il Jack si trovano sul pannello frontale, dove trovi l’equalizzatore a due bande, l’ingresso per il Jack della chitarra elettrica, un ingresso Aux-in con Jack da 3,5 mm e l’ingresso per le cuffie. L’amplificatore si può collegare a qualsiasi tipo di dispositivo elettronico, ma sempre con il Jack. Infatti, non ha funzionalità wireless o Bluetooth.
Parliamo di potenza. Viste le dimensioni non ha una potenza di suono che fa tremare i vetri. Tuttavia un amplificatore non deve necessariamente suonare forte. La valorizzazione del suono della chitarra è decisamente più importante, e, sotto questo aspetto il Fender frontman 10 G è un ottimo prodotto. Il suono esce perfettamente in modo armonioso e senza fruscio.
Gli effetti di distorsione sono brillanti e gradevoli, adatti per diversi generi musicali che spaziano dal rock classico al metaL. Rispetto ad altri amplificatori nella fascia di prezzo più elevato, il Fender 10 G si posiziona benissimo in quanto a qualità del suono. Vista la potenza limitata è adatto agli ambienti al chiuso piuttosto piccoli.
Ti consiglio vivamente di provarlo. Vedi le sue caratteristiche qui Fender frontman 10 G.
2 – Fender champion 20
Più potente del Fender Frontman, adatto sia all’elettrica che all’acustica. E’ il Fender Champion 20.
Come dice il suo nome questo modello ha 20 Watt di potenza, misura 43,6 x 36,8 x 26,4 cm, e pesa circa 7 chili. Tutti i controlli sono disposti nella parte alta del pannello frontale. L’amplificatore può essere alimentato solo con la corrente e non a batterie. Questo modello lo puoi utilizzare non solo con la chitarra elettrica ma anche con la chitarra acustica. Ha però un solo canale quindi puoi collegare solo la chitarra.non è dotato di uno switch dedicato agli effetti, perciò, se vuoi utilizzare un pedale devi collegare la chitarra al pedale e poi collegare il pedale al tuo ampli. Tutto sommato però, è un amplificatore molto facile da usare e abbastanza versatile. Soprattutto, è perfetto se sei alle prime armi.
Il Fendere Champion 20 W, infatti, è ideale per te se stai cercando un amplificatore con una buona gamma di effetti, semplice, dotato di uno speaker da 8″ e quindi una buona potenza di sound. E’ ideale per pezzi blues, country, jazz ma anche metal.
È leggero ma lo stesso tempo robusto in quanto realizzato in fibra di carbonio; facilmente trasportabile grazie alla pratica maniglia.
Il canale AUX-IN ti permette di collegare i tuoi dispositivi preferiti, o anche una drum machine, mentre l’ingresso delle cuffie è perfetto per suonare in casa senza disturbare i vicini.
Il Fender Champion 20 ti permette di suonare non solo in casa e negli studi di registrazione. Anche se non è un amplificatore da palco, è ottimo anche per le esibizioni in locali non troppo grandi. Inoltre, a tua disposizione hai una gamma di preset e di effetti integrati ottimi per creare sonorità sempre nuove e originali.
Questo modello non è un amplificatore professionale, ma è perfetto per suonare in appartamento e sentire tutto il suono tipico Fender.
Quindi, che aspetti? Dai subito corrente al tuo nuovo Fender Champion 20Watt!
3 – Fender Mustang 20 W
Si chiama Mustang, come i cavalli che vivono allo stato brado ed è il Fender Mustang 20 W.
Chissà perché fender a scelto proprio questo nome mustang. Forse per la forza, la potenza o io credo meglio per l’incredibile versatilità. Si tratta infatti di un amplificatore a 20 W di potenza, quindi perfetto per suonare in casa o in piccolissimi locali. Se però stai iniziando a costruire la tua strumentazione, allora il Fender Mustang è la scelta giusta per te. Forse non tanto per la sua potenza quanto più per la sua versatilità, effetti e simulatori.
Con il Fender Mustang, infatti, non ti serve acquistare subito una pedaliera. Basta andare sul sito Fender scaricare il software gratuito Fender Fuse per ottenere:
- Una vasta gamma di simulatori virtuali che riproducono vari modelli originali di amplificatori fender.
- Scegliere l’effetto che preferisci tra un’ampia selezione di preset.
- Creare sonorità ed effetti originali modificando i preset scaricati dal sito ufficiale
- Salvare tutti gli effetti da te creati e condividerli online perché possano essere scaricati da altri chitarristi.
Se non sei tecnologico attacca semplicemente la pedaliera e suona i pezzi utilizzando gli effetti preset senza dover scaricare nulla dal sito. Come ti ho già detto per gli altri amplificatori anche per questo vale la stessa cosa. La potenza è adatta per Jem session, concerti in locali piccoli o per esercitarti in casa. Tuttavia, è decisamente compatto e facile da trasportare. Pesa 9 kg, misure 43 × 28 × 48 cm. Ha un ingresso Jack per la chitarra per le cuffie, e un ingresso USB, oltre ai classici controlli del volume e dell’equalizzazione. I controlli si trovano vicino alla maniglia per il trasporto anziché sul pannello frontale come nei modelli precedenti, per facilitarne il settaggio anche mentre stai suonando.
Penso di averti detto tutto ciò che devi sapere e dunque non ti resta che provare il Fender Mustang 20.
4 – Fender Champion 100
Ora ti parlo di un amplificatore adatto all’aperto o in locali molto grandi: il Fender Champion 100.
Questo modello è adatto solo alla chitarra elettrica. Infatti, se vuoi provare ad attaccare la tua chitarra acustica, sentirai che il suono che ne esce non è adatto per questo tipo di chitarra. Io penso che non sia adatto neanche per suonare in casa in quanto il volume sarebbe troppo forte anche in cuffia.
Il fender Champion 100 è adatto ad ogni genere musicale.che tu sia un chitarrista country, jazz, rock o metal non importa: avrai sicuramente tantissime soddisfazioni.questo amplificatore monta due coni special design da 12″ ed è dotato di due canali il pulito e il distorto oltre ai classici ingressi Aux in e per le cuffie.sia sul pulito che sul distorto il volume è pieno e privo di qualsiasi ronzio.
Le misure sono 26 × 66 × 48,5 cm e 17 kg di peso, quindi relativamente leggero e facile da trasportare ai concerti. Trovare un amplificatore da palco con queste caratteristiche e ad un prezzo altrettanto conveniente non è per nulla facile.
Quindi il mio consiglio è quello di provarlo con la tua fender preferita: il Fender Champion 100.
5 – Fender 68 Custom Princeton Reverb
Se ami il suono Vintage e ricercato ti consiglio il Fender 68 Custom Pinceton Reverb.
Questo Fender nasce da un riadattamento moderno dei rinomati Silverface degli anni 60, arricchiti con tremolo e reverbero. Si tratta di un amplificatore combo dalla potenza di 12 Watt con alcune peculiarità in merito alla circuitazione: presenta infatti un circuito di tono che restituisce una maggiore capacità di controllo e personalizzazione del suono, riducendo così l’effetto del feedback negativo. Il cono celestion da 10 pollici ha un suono decisamente rock.
E’ molto apprezzato da diversi professionisti in tutto il mondo proprio per la sua versatilità ed il suo sound. Permette infatti di modulare il suono in uscita aggiungendo o togliendo corpo in base alle esigenze. Ha un EQ a due bande, gli ingressi da 6,3 mm sono due mentre troviamo un I/O per footswitch, con riverbero e vibrato.
L’amplificatore per chitarra pesa 15,4 kg e le dimensioni sono di 406 x 241 x 505 mm. Gli amplificatori Fender ‘68 Vintage si attestano tra i migliori amplificatori valvolari per chitarra.
Non vedi l’ora di provarlo vero? Sicuramente avrai molte soddisfazioni con il Fender 68 Custom!
6 – Fender 65 Twin Reverb
Al sesto posto degli amplificatori consigliati, ho messo il Fender 65 Twin Reverb Bundle.
Si tratta senza dubbio di un’opzione di lusso e di uno dei migliori amplificatori Fender presenti sul mercato. Questo potente amplificatore, grazie a una tecnologia di prima qualità, genera 85 Watt di pura potenza e viene fornito con due altoparlanti Jensen C12-K da 12 pollici 8 ohm, che garantiscono il massimo della chiarezza acustica. Per quanto riguarda le valvole, parliamo di quattro valvole di uscita 6L6 Groove, quattro valvole PreAmp 12AX7, e due valvole PreAmp 12AT7.
Proprio queste caratteristiche tecniche garantiscono un suono ricco ed armonioso, assolutamente naturale, che si adatta bene sia in ambienti piccoli che su grandi palchi. Che dire, se il rock o l’hard blues sono il tuo stile non puoi non averlo.
E se ancora non sei convinto/a, sappi che è dotato anche di doppi canali (normale e vibrato) riverbero e vibrato Fender, e un Footswich. Per quanto riguarda l’estetica, il prodotto si presenta con una copertura in vinile nero, griglia argentata e un set di gambe inclinate.
Se stile, suono e prezzo si adattano alle tue esigenze, compralo adesso. Fender 65 Twin Reverb.
7 – Fender Blues Junior IV
Al numero sette troviamo la più recente evoluzione del blues, il Fender Blues Junior IV.
Questi piccoli amplificatori sono diventati famosi per le loro dimensioni contenute e il suono valvolare dotato della classica saturazione Fender quando il volume è spinto a a fondo.Il Nuovo Fender Blues Junior IV ha un design vintage e un circuito di preamplificazione modificato. Questo nuovo circuito fornisce un suono più pieno con più chiarezza e definizione. Il circuito del riverbero è stato modificato anche per mantenere un tono chiaro e risposta in frequenza intatta, non importa quanto si alzi l’effetto riverbero.
Il Blues Junior è un amplificatore monocanale con uno switch FAT che dà una spinta notevole alla gamma media; un’opzione ideale per suonare da solista che davvero si senta attraverso il mix. Nonostante le sue dimensioni compatte, il Blues Junior monta un diffusore Celestion 12″ di tipo A per una risposta equilibrata e un’eccellente proiezione. Il nuovo Blues Junior IV è una versione raffinata di un amplificatore iconico e continuerà ad essere popolare con i musicisti che hanno bisogno di una soluzione veloce per i concerti, le prove e la registrazione.
Quindi non ti resta che scoprirne tutti i dettagli proprio cliccando sul link del Fender Blues Junior.
8 – Fender blues Deluxe
Si presenta vestito bene, sfoggia un tweed di gran classe il Fender Blues Deluxe!
Con quaranta watt valvolari e tutto il suono Fender di cui si può aver bisogno, il Blues Deluxe è l’ideale per godere di puliti cristallini anche ad alti volumi e di leggeri overdrive quando servono. Nella sua livrea in stile tweed, il combo Fender è un classico intramontabile per un prezzo abbordabile.
Il Fender Blues Deluxe è un 40 watt all valve che sprizza energia da ogni fessura del rivestimento in tweed. Esteticamente non c’è nulla da eccepire: può piacere o meno, ma è un classico indiscutibile quanto a fascino. Le manopoline a becco e la placca cromata su cui poggiano sono eleganti, anche se non sono troppo funzionali le scritte, che sul cromato tendono a leggersi poco. Il peso non è eccessivo, dovrebbe superare di poco i 20kg, quindi nulla che riporti alla memoria il Twin.
La placca cromata, posta in alto e con scritte e manopole orientate verso la parte posteriore dell’ampli, ospita innanzitutto (guardando i controlli come se fossimo difronte all’ampli) i due ingressi (high & low: 1 & 2), poi, nell’ordine, pulsantino Bright/Normal, Volume, Drive (gain del canale overdrive), sezione equalizzazione, pulsantino Channel Select, Master, Reverb, Presence, Send/Return, jack per il footswitch, gemma rossa che segnala che l’amplificatore è acceso, switch stand-by e accensione.
In quanto a volume ne ha da vendere! Suona alla grandissima, basti pensare che se suoni in spazi ristretti forse riesci a girare la manopola sul 2. Ma dico Forse!! Ed ecco che arriva il suo contro. Negli spazi piccoli o in casa, dovendolo tenere dogato, non si riesce a sfruttare al pieno il suo potenziale. Come ben sai le valvole rendono quando sono bene calde e ad un certo volume.
Analizzando il sound da vicino posso dirti che il clean è scoppiettante. Cosa a cui Fender ci ha abituati da tempo in quanto ad amplificatori. Le frequenze alte e medie sono infatti enfatizzate con una netta propensione a favore delle prime. Di primo acchitto, quando usi il Fender Blues Deluxe e devi tirar fuori un suono, tendi ad abbassare le medie per avere un suono più funk o solo per non far brillare i timpani ai membri della band. Una volta poi che ci hai fatto l’abitudine, capisci che è così che deve essere. Questo è il suo bello che ti conquista, ti trasporta, ti affascina.. e così riporti tutto in flat e rivedi il suono da capo.
Rispetto ad altri amplificatori della stessa fascia, il suono risulta decisamente più autentico.
Prova il combo Marshall DSL 40.
Noterai che in particolare sul canale distorto sembra molto un ampli a transistor con emulazione digitale. La pasta del Blues Deluxe, invece, è autentica e con volume adeguato, una buona Fender American Stratocaster e un arpeggio… beh .. ti si apre il cuore. Credimi! Ti fa pensare ad un suono alla Marc Knopfler, dal pulito frizzante sempre chiaro e brillante.
Se disattivi il Bright, il suono esce più pieno, adatto a ritmiche funk e blues. Puoi in questo caso abbinare anche un bel Les Paul, o una Telecaster, anche se mia opinione, con la Fender Strato tutto diventa magico. E’ l’accoppiata perfetta. Sono gusti ovvio, ma come si dice “de gustibus non disputandum est”!
Manopola Presence, per gli amici Presenza, va usata con parsimonia: se la spingi oltre misura rischi di lacerarti i timpani con le frequenze medio alte che spara, soprattutto se hai la mano pesante.
Manopola Master Volume …. non c’è!!!! Questa è una pecca di questo modello devo dire. Il Master, infatti, agisce solo sul canale overdrive e non sul canale pulito. Tuttavia, se vuoi usare il canale clean ma avere un tappeto “sporco” di base, puoi sempre tenere acceso un pedale distorto regolato ad arte e poi dare il boost nei soli con un bel TS808!
il canale overdrive, se al massimo, regala una saturazione allegra senza però raggiungere una vera distorsione.anzi, a dire il vero, impasta anche un po’. Se alzi il gain a tre quarti ottieni un suono che vagamente ricorda Layla . Prova a giocare un po’ anche con la manopola del drive, puoi ottenere delle belle cose: un bel tappeto per sporcare il suono oppure un overdrive very strong adatto senza dubbio all’hard blues. Visto? Molto semplice ed intuitivo. Inoltre, se usi una pedaliera con un pedale booster tipo electro Harmonix i entrata e metti il gain dell’ampli oltre ai tre quarti, ottieni un suono alla Jimmy Hendrix. La pasta è sporca, assomiglia a un fuzz e quindi non ti resta che accendere il wah ed il gioco è fatto.
Devo dire che questo Combo a pure una buona dinamica: risponde benissimo al tocco, se sei leggero ottieni note distinte e chiare se invece vai con la mano pesante il suono si avvicina molto a quello di Stevie Ray Vaughan. Quindi, concludendo, a mio parere è proprio un bell’amplificatore, soprattutto per gli amanti del marchio Fender. Ottimo volume, il pulito ha una gran botta ed è cristallino, l’overdrive è adeguato al suo nome e la dinamica è assicurata. Entrambi i canali si sposano bene con qualsiasi tipo di effetto.
Non mi resta che consigliarti assolutamente di provare almeno una volta il Fender blues Deluxe.
Fender Stratocaster American Standard
– Conclusione
Concludendo dunque in questo articolo hai avuto modo di esplorare le origini di uno dei marchi più famosi di chitarre: La Fender Stratocaster. Ti ho spiegato le origini della Fender American Stratocaster, come è nata, e come si è evoluta nel tempo fino ai giorni nostri.
Non solo, hai visto e conosciuto le peculiarità dei diversi modelli disponibili in commercio e ti ho proposto una classifica di otto Fender fra cui scegliere con i pro e i contro per ognuna.
Ma, siccome non si può apprezzare il suono di una elettrica senza un buon amplificatore .. beh.. ti ho selezionato anche otto modelli di ampli a cui abbinare la tua chitarra.
Ovviamente il mondo Fender è vastissimo e non si può racchiudere in un unico articolo. Con grande difficoltà ho dovuto fare una scelta per poterti guidare e consigliare al meglio. Seguiranno sicuramente altri articoli a riguardo per esplorare il più possibile ed in profondità tutto ciò che la casa Fender offre al mondo della musica.
Prima di salutarti voglio consigliarti di leggere con la massima attenzione il mio libro sulla musica!
Ora che sei pronto per scegliere il miglior set di strumenti per iniziare a suonare, non mi resta che augurarti buona musica e buona navigazione su Strumenti Musicali Online!